Alla scoperta di Madrid e dell’Andalusia
A parte un lungo weekend natalizio a Barcellona, non conoscevo null’altro della Spagna e recentemente mi si è presentata la giusta occasione per fermarmi qualche giorno a Madrid, prima di spostarmi verso l’Andalusia e visitare meraviglie come Cordova, Granada e Siviglia.
Da amante dei treni non ho resistito e anche questa volta mi sono concesso un comodo viaggio sui binari.
Toledo
Ho iniziato con un’escursione di qualche ora a Toledo, pittoresca località a mezz’ora di treno a sud di Madrid.

Non mi dilungo troppo nella descrizione della cittadina perché, fondamentalmente, non mi è piaciuta: troppi turisti, troppe botteghe finto artigianali, troppo caos in genere.
Assomiglia a San Marino, arroccata su una collina dalla quale domina la valle sottostante attraversata dal fiume Tago. E’ un importante centro religioso, sede dell’arcidiocesi più importante della Spagna, al cui Arcivescovo spetta il titolo di Primate di Spagna, ed è conosciuta anche per la fabbricazione di spade. L’imponente cattedrale sede del Chiesa spagnola è visitabile a pagamento.
Molto più interessante, per me, il viaggio in treno per arrivare a Toledo.
Madrid Puerta de Atocha
Dalla stazione di Madrid Puerta de Atocha partono ogni due ore veloci treni non stop che coprono la distanza di circa 80km che separano la capitale da Toledo in poco più di mezz’ora. Sono treni comodi, dalle sedute confortevoli e spaziose. Considerato il bacino d’utenza che copre, i pendolari prendono d’assalto questi convogli, soprattutto nelle ore di punta e nei fine settimana, per cui conviene comprare il biglietto in anticipo. La prenotazione del posto è compresa e automatica durante l’acquisto. Io ho comprato i biglietti il giorno prima, direttamente dalle macchinette self service della stazione, pagando con la carta di credito.
Madrid Atocha è un’affascinante stazione che si trova vicino ai musei Reina Sofia e Del Prado. Durante i lavori di ampliamento della fine degli anni ‘80, la vecchia galleria di acciaio e vetro dove si attestavano i treni è stata convertita in un meraviglioso giardino tropicale con oltre 7000 piante di moltissime varietà e una quantità di tartarughe che soggiornano nel laghetto alla base di altissime palme.

Merita sicuramente una visita, anche se non si dovesse prendere il treno, ma, considerando che da questa stazione passano sia i treni che la metropolitana per raggiungere l’aeroporto di Madrid, che è vicino ai musei più importanti della città, è molto probabile che ci si capiti.
La Spagna in treno ad alta velocità. Da Madrid a Cordova
Anche il trasferimento da Madrid alla prima tappa andalusa l’ho organizzato in treno.

Ho scelto un bel treno veloce, in un orario comodo della mattina. L’alta velocità spagnola si chiama AVE, acronimo di Alta Velocidad Española, ed è una parola che in spagnolo significa “uccello”.
Ho scelto un treno ad un orario comodo nella mattinata. Prenotando via internet nemmeno molto tempo prima, circa tre settimane in anticipo rispetto alla partenza, ho trovato prezzi convenienti anche in prima classe, la Preferente.
Sul sito, quasi esclusivamente in lingua spagnola, ho comprato i biglietti e scelto che tipo di pasto volessi mi servissero al posto: infatti, con un biglietto di prima classe si ha diritto anche al servizio ristoro, colazione, pranzo o cena, che viene servito da due hostess gentili e premurose. Per colazione ho avuto una tazza di caffèlatte, una brioche, delle fette biscottate e un vasetto di marmellata di arance, yogurt e una bottiglietta d’acqua. Direi un bel rapporto qualità prezzo, al quale va anche aggiunto un vagone quasi vuoto senza gente schiamazzante, sedili molto larghi e comodi, pochi scossoni nonostante i 300 km/h e una puntualità all’arrivo alla quale noi in Italia siamo poco abituati. Volendo si può vedere anche un film, in lingua originale con sottotitoli in spagnolo, sui monitor distribuiti lungo il vagone, ma il rischio è di dover scendere prima della fine dello spettacolo.

Dal finestrino il panorama scorre veloce e molto vario. Partendo dalla periferia urbanizzata di Madrid, in poco tempo si arriva alle colline rigogliose di uliveti della Spagna del sud.
Cordova è stata l’inizio del giro, questa volta in auto, dell’Andalusia e dei suoi tesori.
Una meraviglia di panorami e uno spettacolo di varia umanità che merita sicuramente un capitolo a parte.